Sole e spighe
Vento e terra smossa
Ciò che resta del grano mietuto è un rumore croccante sotto le suole
Mi fermo.
Allontano la fotocamera dal viso perchè un occhio solo non basta
La brezza fa vibrare i fili d'erba
Un insetto mi punge la caviglia
Aspetto.
Uccelli neri si posano sul campo giallo
Mi inginocchio e sento la terra che respira.
La luce diventa orizzontale
Vedo con le mani, sento con gli occhi
Non c'è fretta.
Respiro.
Click.
Roberto